martedì 11 settembre 2007
Comunque
se è provato che ai proprietari dell'ecomostro vadano riconosciuti i loro diritti, io credo che l'albergo vada ricostruito dove era, magari riqualificando un'area che è rimasta per troppo tempo abbandonata a causa delle solite lungaggini legali e burocratiche. Naturalmente è questione di opinione, ma dubitando che al posto dell'ecomostro nn si insedi qulcosa di altrettanto brutto (magari un ristorante sui pontili e sotto le pagliarelle, che sulla nostra costa proliferano che è una bellezza)tutto sommato preferirei la ricostruzione, anche per salvaguardare le già esigue aree verdi del territorio.
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2 commenti:
è un opinione...un po' discutibile. Anche ammettendo la ragione o il giusto dei proprietari, considerate tutte le normative ambientali vigenti, che forse non vigevano all'epoca della costruzione, si potrebbe sempre risarcirli economicamente, ma mai consentendo loro di perpetrare un altro abuso edilizio, non ti pare?
e certo che mi pare, ma ho la vaga impressione che nn saranno i soldi per un eventuale risarcimento a risolvere la situazione.
Cmq, parlandone stamane con qlcno che è abbastanza informato anche sull'aspetto legale, mi è parso di capire che non vi è nessuna legittima ragione per la quale i proprietari debbano essere risarciti.
questo è un punto fondamentale da chiarire, poichè da esso dipendono tutti i termini della questione, che mi pare di capire essere ancora apertissima.
dicevo che era meglio rifarlo dov'era solo perchè sembra assurda la pretesa di ottenere in cambio del vecchio rudere un nuovo albergo (e nuovo ecomostro...) da qualche altra parte sul nostro territorio. Visto che là c'è sempre stato...
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