martedì 8 gennaio 2008

Ieri sera


Il governatore della Campania si è rifatto vivo a livello nazionale. Ha scelto il salotto di Bruno Vespa per farlo e tutto sommato non poteva essere diversamente, visto che il bravo presentatore e giornalista televisivo sembra fatto apposta per gestire queste succose occasioni.
Mi è sembrato tardivamente dignitoso il suo modo di rappresentarsi, compreso quello di contraddire Letta, che prometteva la luna..., tuttavia non mi ha convinto soprattutto per la sua testarda e colpevole convinzione di aver aperto un percorso per risolvere il problema della spazzatura e che se questo percorso è risultato poi fallimentare la colpa non è solo sua. Probalmente sarà anche vero che hanno concorso altre inadempienze e cavilli burocratici e giudiziari alla devastazione di questi giorni, ma ciò non lo scagiona dalle enormi responsabilità che si è preso nel voler caparbiamente difendere un piano fallimentare. Non ci risulta infatti che abbia in qualche modo contribuito a risolvere concretamente il problema, e soprattutto che abbia denunciato inadempienze o sospetti di collusione con la camorra. Anche sulla gestione dei consorzi, che hanno di fatto escluso la possibilità di rendere operativa una vera raccolta differenziata dei rifuti nella gran parte della provincia di Napoli, non ha chiarito nulla, anzi direi che ha grossolanamente glissato...
Per cui la sua patetica presa di coscienza di alcune responsabilità risulta insufficiente ad assolverlo.
Quello che inoltre non ha detto è che Pianura è un quartiere ad alto tasso di abusivismo. Io ho degli amici che molti anni fa acquistarono degli appartamenti a Pianura con poche lire, proprio perchè erano abusivi i condomini, abusivi gli impianti fognari, i pozzi a perdere... e la successiva Giunta Regionale bassoliniana nulla ha fatto per risanare questa assurda situazione. Ha lasciato che i cittadini vivessero in una zona ben lontana dall'essere bonificata. Ha chiuso la discarica ma non ha mai ripristinato le condizioni ambientali. E non è riuscito a impedire che nuovi abusi edilizi si perpetrassero in quella zona.
Troppe le omissioni del Governatore a Porta a Porta, troppi i suoi silenzi su questioni cruciali che lo hanno accompagnato negli anni del suo strapotere in Campania. E per noi napolòetani onesti troppo evidente la sua propensione a una politica altamente clientelare, la peggiore che si sia mai vista da queste parti, per poterlo assolvere anche parzialmente.
Su una sola cosa posso essere d'accordo con lui, e cioè che lasciare ora significherebbe gettare l'intera Regione nel caos totale su tutti i fronti, sprofonadre davvero nell'inferno più cupo.
Ma mi aspetterei che dicesse che le sue dimissioni sono nel suo programma cmq prima delle elezioni europee del 2009, quando sicuramente riuscirebbe a portare a casa, da Governatore della Campania, un seggio a Bruxelles. Bassolino deve chiaramente dare a intendere che ha capito che la sua storia politica è finita. Che è venuto il momento di farsi da parte per sempre.

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