giovedì 12 marzo 2009

c'era una volta un sogno

Mi chiedo spesso perchè, tra tantissime cose di cui avrei potuto occuparmi, sono andata ad impicciarmi proprio di politica. All'inizio, molti anni fa, poteva anche esserci una ragione. C'erano gli ideali, sì gli ideali. Curioso, no? Gli ideali erano il companatico della vita, erano all'origine di tutte le cose che si facevano, si faceva persino sesso per ideale...
Adesso, tanto per dire, pensare al sesso è l'ultima cosa che può venire in mente facendo politica...(la Carfagna quindi ha un senso?) e dire ideale è dire una parola, solo una parola. Le facce di gesso che si siedono su una poltrona col solo scopo di occuparla sono troppe, ma anche dire sta cosa, in effetti, provoca fastidio. In realtà la politica non è più politica, lo sanno tutti, è solo una forma di ambizione alla quale non è nemmeno detto che sia utile il talento. O forse il talento è il non avere talento. Ed essere veloci. Ecco, oggi per far politica bisogna essere poco talentuosi ma veloci. O sei veloce o sei fottuto.
Allora perchè continuo a impicciarmi di politica??
Io che sono una lumaca lenta?


5 commenti:

Anonimo ha detto...

pensa che io sono l'opposto, proprio non me ne intendo di politica
leggo si, ascolto, però forse è stò casino che fanno i politici che mi fa stare lontano dal loro mondo..
credo che gli interessi nascono a seconda della persona
e come dici tu quando una cosa ci interessa tutto il resto passa in secondo piano
una nuova politicante può dare un colpo di spugna pulito a questo sporco mondo
quindi :D forza e coraggio...

vita ha detto...

La lentezza non è un difetto...indica che siamo capaci di ponderare e valutare le cose nel nostro caso.
Riguardo a quelli che vanno più velocemente, ti sei mai chiesta se la loro velocità non dipenda dal fatto che ci sono truppe di altre persone che fanno le cose al posto loro?

mariad ha detto...

irish a volte la spugna è sintetica, finta...
ti credi di aver trovato il pulitore e poi ti accorgi che è uguale a gli altri, solo un po' + veloce...
:))))

Vituccia, ciao
dei magnaporpetta vuoi dire eh?
eccome no!!!
E mentre pondero, cara mia, le porpette spariscono. E non c'è un vegetariano, credimiiii
:)

franco cuomo ha detto...

a proposito di lentezza in queste vacanze se non lo hai già letto ti consiglio:Milan Kundera, ed. Adelphi, 1995, pagg. 157
"In una notte di mezza estate si intersecano, come in una féerie, due storie di seduzione, separate da più di duecento anni e oscillanti vertiginosamente fra l'inebriante e l'esilarante".
Dimentica la politica.:-)

mariad ha detto...

Franco hai ridato un po' di vita a questo blog. Grazie
accetto il consiglio e vedo di trovarlo qua dove sto.
Kundera è uno dei miei autori preferiti. L'insostenibile leggerezza dell'essere è un libro che ho nel mio cuore.
Un bacio e spero di vederti qua prima o poi. Puoi venire quado vuoi!
Fai una felice vacanza
:)