Franco Cuomo
Aggiungerei che anche l'altra fetta di popolazione che un cervello pensante cel'ha, viene messa in condizione di non agire in maniera incisiva, rimanendo avviluppata nel gran casino massmediatico. Per cui le sue grida di dolore sono solo delle voci nel calderone, non diverse dalle altre.
Tu qualche tempo fa hai parlato del grido della Forleo per esempio. Ammesso che la sua sia una richiesta di SOS fondata e giusta, bisognerebbe discriminarne la diversità nel momento in cui le sue lagrime sono tanto simili a quelle degli ospiti della D'Eusanio. Oppure che il delitto di mafia non è tanto dissimile da quello di Cogne o di Perugia.
Operazione non facile da dimostrare quando in tv troppi piangono e troppi ammazzano.
In Italia, più che altrove, la TV più che di adeguarsi ai gusti del cittadino medio mi sembra intenta a cancellare le voci fuori dal coro assimilandole alle altre, in un contesto nel quale accade di tutto e il contrario di tutto e dove nulla è completamente vero e nulla completamente falso.
Per cui la eventuale nobile voce si sperde nell'infinito chiacchiericco urlato o sussurrato in un clima surreale creato ad hoc. Almeno in un primo momento, con l'avento del cavaliere questo è stato l'obiettivo principale di chi faceva informazione, portato avanti con sistematica scientificità.
Questo programma di rimbecillimento di una nazione, andato avanti per anni, ora però mi pare come una specie di mostro che si è sviluppato enormemente permeando tutto il mondo dell'informazione riuscendo a sfuggire al controllo. Per cui anche quelli che potrebbero dare una svolta decisiva, determinare una inversione di tendenza, ormai nn riescono a liberarsene perchè altrimenti qlcno inevitabilmente non avrebbe più posto, dovrebbe farsi da parte. Come si fa, infatti, a non invadere di notiziucole e notiziacce un mercato che di questo si nutre?? Senza materiale i giornali che proliferano dai parrucchieri che fine farebbero??
Quello che è nato come una specie di pogrom dei cervelli è ormai diventato un atteggiamento di comodo e di sfruttamento per distruggere il quale ci vorrebbe una rivoluzione tipo quella francese strabordante di tagli netti.
Io credo Franco che il popolo per quanto incolto, sia sempre capace di migliorarsi, ammesso che glielo si consenta.
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1 commento:
il dato più deprimente della televisione italiana, perchè parliamo di quella che conosciamo,è che la retorica più stucchevole viene somministrata come manifestazione sincera di sentimenti:ecco perchè si fanno vedere sempre persone che scoppiano a piangere in diretta. In questo ti do ragione per le lacrime in diretta, però, mentre quelle dei personaggi della Clerici piangono per case barbie di truciolato e plastica, quelle della Forleo sono provocate da fatti diversi.Il dato accomunante però da rappresentare restano sempre le lacrime esibite che fanno tanto buoni sentimenti.
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