giovedì 15 maggio 2008

ping pong Travaglio-D'Avanzo

Dopo la trasmissione "Che tempo che fa", nella quale Marco Travaglio fece le famose accuse al Presidente del Senato, c'è stato un fitto botta e risposta tra il Giornalista e Giuseppe D'Avanzo sulle pagine di Repubblica.
Tutto comincia con un articolo a firma di Travaglio che sopsetta rappresaglie politiche contro di lui, avendo fiutato una cattiva aria, soprattutto da parte di alcuni rappresentanti del nuovo Governo. Gli risponde Giuseppe D'Avanzo, il quale accusa Travaglio di spacciare le sue opinini per fatti di verità provata. Inoltre rifacendosi alle parole di Travaglio in trasmissione, (in pratica, "la stampa italiana è serva del potere"), difende La Repubbilica e L'espresso, affermando che questi giornali hanno abbondandemente parlato dei sospetti su Schifani sin dal 2002. E che hanno dovuto interrompere il filone, dato che non era emerso niente altro che fosse suffragato da prove. Quindi nessuna sudditanza ma solo assenza di novità sul caso.
Nuova replica piccata di Travaglio e a questo punto c'è il botto. Non solo D'avanzo oppone una dettagliata descrizione di cosa lui intenda per fatti, ma rivela che lo stesso Travaglio ha avuto rapporti con gente collusa con la mafia, e che addirittura un mafioso gli ha pagato il conto dell'albergo siciliano dove Travaglio ha passato una vacanza alcuni anni fa!!!
Naturalmente D'Avanzo non insinua che Travaglio sia mafioso, ma dimostra che non sempre quelli che lui chiama fatti corrispondono a una verità dimostrata, (però la botta la dà...).Oggi l'ultima, per ora, indignata battuta di Travaglio, il quale di fronte a cotanta accusa, è costretto a difendersi, a querelare D'Avanzo e Repubblica...

Quello che mi sembra paradossale, in tutta questa vicenda, è che debbano essere due insospettabili giornalisti di chiara fama a rintuzzarsi sulla qualità dell'informazione italiana e sul corretto uso di parole come FATTI, VERITA', OPINIONI. Mentre LUI, la pietra dello scandalo, SCHIFANI, Il Presidente del Senato italiano, non ha mai detto uno straccio di parola per spiegare cosa cavolo ci faceva a braccetto con sindaci e portaborse che poi sono stati condannati per mafia. Per contestare i fatti e dire la vertità. La sua almeno. Penso che solo il tentativo sarebbe stato da apprezzare. Anche se in pochi ci avremmo creduto.
Però, la discussione su fatti, verità, opinioni è aperta...

16 commenti:

il Russo ha detto...

Ciao mariad, io e te ci troviamo d'accordo su quello che tu hai giustamente definito "ping pong".
Volevo invece ringraziarti di tutto cuore per il bel commento sui fatti di Ponticelli, anche chi sta con me é campana e capisce e sa qual'é l'imbarbarimento che porta a certe cose.
Quando però si vedono i mucchi incendiati di spazzatura per la strada, quando si arriva alla xenofobia che neanche i peggiori leghisti, bè, allora capisco che, anche se a malincuore, si possa arrivare ad affermare: se là questo é il sentimento comune io sono apolide, io sono antirazzista e rispetto i più deboli, anche se diversi, perchè l'accoglienza é sempre stata una prerogativa della gente del sud, della mia gente, forse ora non più.

Anonimo ha detto...

Fammi capire.
IO E TE METTIAMO GLI STESSI ARGOMENTI PIU' O MENO ALLA STESSA ORA?
:-)
(domani lo leggo)

mariad ha detto...

non è il sentimento comune russo. Le immagini della spazzatura incendiata o quelle dei campi rom le abbiamo guardate anche noi con attonito sgomento. Purtroppo ci sono delle zone altamente degradate e con una presenza massiccia di malavita, ma la maggior parte della gente campana non è così. Quelle che vedi sono immagini provenienti dall'estrema periferia napoletana o del casertano. Ma la campania è terra ancora generosa e accogliente. Se solo esci dalla cintura di fuoco entri in un altro mondo. Il mondo dell'avellinese o del salernitano. Oppure della provincia di Benevento dove alcuni paesini somigliano a quelli della toscana.
Il resto del sud lo conosco solo da turista, ma ti posso assicurare che ovunque ho trovato persone eccezionali che sono lontane anni luce da quelle donnacce che hai visto in tv.

Insomma non rassegniamoci russo, non ci fermiamo alle apparenze. Quello che io penso è che dovremmo impegnarci di più nell'educare i nostri figli, nel portare fieramente avanti le nostre ragioni. Io non vedo ancora la barbarie assoluta.

mariad ha detto...

diciamo che c'è una certa affinità?
Il tuo è stato un post un po' più spiccio che condivido pienamente
:))

Gabryella Costa Fdd ha detto...

Ho scritto un lunghissimo papello sulla questione Rom e clandestini e terroni se ti va puoi leggerlo sui commenti dal Russo,non sto qui a tediarti oltre,preferisco dire il mio pensiero su:
SCHIFANI, Il Presidente del Senato italiano,Quest'uomo qui non solo non ha mai detto uno straccio di parola per spiegare cosa ci faceva a braccetto con sindaci e portaborse che poi sono stati condannati per mafia,quantomeno per acclarare il fatto che lui è un "santuomo" e null aha ha che fare con ceffi simili,ma il fatto vero è che con molti di costoro aveva allenze di societa'vere e propie s.p.a.di che genere non si sa , quindi difficile che possa dire non li conoscevo "oppure erano solo conoscenze di poco conto"Si sa i politici girano,mi sembra la storia del bacio mafioso del gobbo Andreotti,non avendolo mai fotografato in simile atteggiamento si è rimasti alla parola di un pentito e fare dello sberleffo su qualunque storia è tipico di chi non sapendo come difendersi,cioè con i fatti fa delle sberleffo e della calunnia la sua arma.Ecco da qui la paura di travaglio,sa di essere sotto tiro,e sa che data la potenza mediatica del cavaliere e dei soci in affari ,capisci che il passo è breve.Lui è un bravo giornalista e si applica bene nelle sue ricerche,tantè che ha ricevuto diverse centinia di denunce ma nessuno ha ottenuto niente,nessuna condanna,a parte Confalonieri il braccio destro in mediaset del cavaliere e Travaglio stesso ha spiegato che non è che avesse sbagliato a riportare i fatti di cui era accusato e condannato aveva sbagliato mi pare la citazione tantè che il signor Confalonieri chiese x questo la modica cifra di 100.000 euro di danni morali e glie ne hanno concesso solo 10.000 e come disse Trvaglio "li ha voluti pure subito come se ne avesse bisogno"comunque mi pare di ricordare che travaglio per questa Ragione sia appellante quindi non è detto,per il resto propio stasera il leghista castelli ha dichiarato ad annozero che lo denuncera' perchè lui l'ha diffamato dicendo che è stato condannato e non è vero.Al contrario la condanna c'e stata eccome se c'e stata,è ovvia la ragione per cui si dice"ti denucuio"si sbandiera a destra e a manca che non è vero che Travaglio è un delatore(non sanno che lavoro certosino fa di ricerche sugli incartamenti)cosi siccome la calunnia è un venticello finisce che il calunniatore diventa travaglio anzichè il politico di turno.Se c'e una cosa che Travaglio non deve fare è dare epiteti,anche se capisco le ragioni,il fatto che abbia dichiarato che Schifani è una muffa,anzi un verme forse quello potrebbe pagarlo,non essendo Grillo che è notoriamente un comico satirico, da un giormalista non ci si aspetta simili epiteti,se non altro perchè è pericoloso,si da al nemico il fianco,e si rimane schicciati passando per delatatori.
Personalemnte a travaglio auguro tutto il bene del mondo ,visto che a parte lui e pochi altri non c'e nessuno che ci mette in guardia da questo o quell'uomo,se non altro a NON santificarli,perchè arrivare in alto sembra che per molti volgia dire che"è senza peccato" ma figuratiiiiiiii,giusto i crucchi possono convincere,
ciao Mary Gabrybabelle

Anonimo ha detto...

Bah io sono dell'idea che il giornalismo italiano abbia un sistema tutto suo per fare informazione e lo ritengo sbagliato. Anzi forse non è un problema solo di giornalismo ma anche di politica distaccata dalla realtà mondiale. Negli altri Paesei in campagna elettorale si scannano pure alle primarie vedi Hillary e Obama, mentre da noi si fa a gara a chi difende di più l'altro (anche se di solito è la sinistra a farlo). Se un politico fa qualcosa di poco pulito lo si perdona magari mettendo a capo di un partito (vedi Berlusconi o Bossi) e il giornalismo va a ruota senza fare pessioni. Il giornalismo italiano ha perso i valori etici della legalità e della trasparenza della politica, si limita a citare le parole dei politici non si indigna più. All'estero quasi cacciano un presidente per aver avuto rapporti con la segretaria mentre qui puoi pure essere stato condannato a 5 anni per favoreggiamento mafioso ed andare in parlamento senza che i giornali ne facciano un caso nazionale come dovrebbe essere.

Anonimo ha detto...

Allora. Concordo sul fatto che della vicenda Schifani, a questo punto di querele, non gliene importi più una cippa lippa a nessuno. Anche per questo sono stata "spiccia". Perchè non credo che questo genere di problemi (l'etica pubblica e personale della classe dirigente) non si risolve con i risarcimenti dei danni agli offesi per altra causa.

smack smack a MariaD, e uno smack a tutti gli altri :-) (vado anche a leggermi il post di Gabry...)

Anonimo ha detto...

Sorry, c'è una negazione di troppo.
Leggasi:

"Perchè non credo che questo genere di problemi (l'etica pubblica e personale della classe dirigente) si risolve con i risarcimenti dei danni agli offesi per altra causa."

:-)

Anonimo ha detto...

Giuseppe D'Avanzo è un giornalista onesto e capace...mi è spiaciuto che Travaglio si sia tanto offeso

Anonimo ha detto...

Il problema vero è che Travaglio sta diventando antipatico a molti e sono in molti che tentano di silurarlo.La repubblica e il Corriere della Sera sono due giornali talmente controllati che quando li leggo (il primo non lo leggo più )attivo una sorta di sistema critico di interpretazione della serie:non mi fido mai.Travaglio ha fatto bene a querelare D'Avanzo e D'Avanzo sa bene che il paragone con Schifani non regge. Quiesto significa fare disinformazione ( cioè quello che si fa da parecchio in Italia).L'unico che avrebbe dovuto dire qualcosa è Schifani, ma ormai siamo in un regime e le cose andranno sempre peggio.Mi aspetto in tempi brevi la cancellazione di anno zero.

Luigi Alfieri ha detto...

Cosa vuoi che dica il "buon" Schifani...ormai è la seconda carica dello Stato...
userà bene il Suo ruolo per nascondere tutti le "magagne" sul passato...e poi...e in buona compagnia sia in parlameento che nella squadra di governo...
Accontentiamoci...(ma non troppo)
Un saluto

Anonimo ha detto...

Ho letto quel "ping-pong" sbarrando gli occhi. Che D'Avanzo si presti a questi trucchi di delegittimazione di un collega che ha l'unica colpa di non essere allineato, mi ha veramente stupito... E ha minato ancora di più la scarsissima fiducia che nutro per repubblica on line! :(

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Brava Mariad, la conclusione del tuo post è proprio quello che pensavo mentre leggevo la prima parte

Io stimo molto D'Avanzo e so quali scomode inchieste abbia portato avanti con coraggio ed in prima persona su Repubblica. Stimo molto anche Travaglio che non ha peli sulla lingua. Forse, a volte, si lascerà andare ad affermazioni tendenziose per le prove che ha in mano ma devo dire che nel caso di Schifani nessuno ci ha davvero dato uno straccio di spiegazione.

Bellissimo poi ad Annozero l'editoriale di Travaglio dove riportava le "marachelle" estere di politici e come per molto meno in realtà di quello che succede qui, una volta beccati si dimettevano subito e si scusavano anche pubblicamente.

Incredibile, qui da noi sembra fantascienza tutto questo...

Peccato, due bravi giornalisti uno contro l'altro invece che uniti verso il nemico.

Ciao Mariad
Daniele

mariad ha detto...

gabry, non metto in dubbio la professionalità e l'onestà di travaglio, non approvo fino in fondo che lui infarcisca la sua informazione di troppo risentimento personale e non gustifico per esempio le scivolate che egli stesso ammette, tipo quella sul verme e sulla muffa. Mi sembra di assistere ai "minuti di odio" di orwelliana memoria...
Non meno che con altri giornalisti di ben più bassa lega.
Io avrei insistito di più sul fatto che il PdS dovrebbe essere un politico al di sopra di ogni sospetto e che anche un minimo sentore di mafia non avrebbe dovuto permettere a Schifani di assumere la 2 carica dello Stato. Nell'ultima trasmissione di Santoro Travaglio è stato molto più efficace che da Fazio, sempre secondo me.
Dopo passo a leggere anche te dal russo :))

Giovanni Salvo, innanzitutto benvenuto :)
io credo che non debba essere il giornalista ad essere platealmente indignato quando dà le notizie. Credo che il giornalista debba innanzitutto riferire con puntualità quello che succede. Ad indignarci dobbiamo essere noi lettori. I titoloni sono fatti per attirare l'attenzione ma le notizie devono essere poste al giudizio di chi le legge, altrimenti assumono il sapore della faziosità e tutto sommato risultano meno credibili.
Inoltre chi legge o ascolta la tv (mezzo molto più potente dei giornali), deve essere informato su quello che è la verità oggettiva. Non sulla veità personale, almeno fino a quando la verità giudiziaria non sia chiara e definitiva. Perchè prima che ciò avvenga si deve parlare cmq solo di sospetti, e con chiarezza.
Oppure il giornalista deve dire di stare esprimendo una opinione, una sua valutazione personale, che è cosa diversa dalla verità.

eli innanzitutto smack anche a te!!!
Purtroppo eli abbiamo constatato che in italia nessuno se frega una cippa dell'etica e della moralità dei politici, altrimenti non avremmo il PdC sospettato anche lui di collusione mafiosa e di malaffare. In effetti se è stato possibile avere Berlusconi a capo del Governo per
15 anni è naturale quasi che alla presidenza del Senato ci sia Schifani... e tutte ste querele in pratica non cambiano per niente la sostanza delle cose, sono d'accordo. A noi in definitiva delle querele non importa davvero la stessa cippa lippa di cui sopra!

Eh marckukc figurati se travaglio si stava. D'Avanzo non è stato dolce di sale, Castelli giovedì sera ne ha subito approfittato. Io fossi stato in D'Avanzo non avrei affondato il coltello nella piaga.
La stampa non allineata col governo non ha bisogno di spallate, tutto sommato.

Franco, ma perchè dobbiamo pensare che solo questi giornali siano "venduti" o allineati. Per quale recondito motivo io dovrei pensare che Travaglio è meno servo di altri? Diciamo che voglio dargli credito per la sua scuola montanelliana, che mi sta simpatico perchè raccoglie prove contro i potenti di turno. Ma non ho nessuna "prova provata" che lui sia un santo. Insomma anche questo è questione di opinione:

l'informazione è troppo inquinata, a volte tendiamo a pensare bene solo perchè qlcno dice quello che ci piace sentire...

vadelfio, schifani e soci non si sarebbero fatti intimorire nemmeno da una condanna non definitiva. Lo stesso Berlusconi più volte condannato e assolto per scadenza dei termini sta ancora là...Certo che col potere si sono messi a posto. E' squallore assoluto da questo punto di vista.

lkochov, D'Avanzo ha tirato una bella staffilata. In fondo noi sappiamo che è tutto vero quello che dice Travaglio. Ma anche lui è stato offeso, anzi tutti i giornalisti, nel momento in cui Travaglio non salva nessuno dall'accusa di essere dei venduti.
E nel merito della sua polemica direi che in fondo non ha torto. Anche se, ripeto, questo ping pong tra ottimi del giornalismo italiano è abbastanza paradossale, visto che i giornalisti dell'altra parte non si vergognano per niente per le nefandezze che mettono in essere.
Ma si sa, siamo proprio bravi a darci addosso tra noi...

mariad ha detto...

daniele, penso anch'io che nell'ultimo Annozero abbiamo tutti visto un ottimo Travaglio. Purtroppo c'era un odioso Castelli che ha preso la palla al balzo per calunniarlo. Dire che su Repubblica c'è scritto... è una squallida strumentalizzazione dell'aarticolo di D'Avanzo

fioccano querele, e i nostri giornalisti migliori sono gli unici a farci le spese...
tanto quelli alla castelli ormai sono stati eletti a larga maggioranza e nessuno li schioda

Anonimo ha detto...

CC'è guerra anche tra i giornalisti, e va bene che sia così... ma quello che mi sembra paradossale è quanto ci si impegni a smontare le tesi di Travaglio (che non amo particolarmente) e quanto poco a indagare e a impegnarsi su fatti che hanno conseguenze ben maggiori in Italia. C'è qualcosa che non riesco a capire. In questo modo il sospettato può tacere, tra i due liiganti il terzo (l'oggetto della questione) gode. Giulia