sabato 15 settembre 2007

Lunedi mattina

ritorno a scuola, riprendo il lavoro vero. Nei primi giorni di settembre diciamo che la Scuola avrebbe dovuto riflettere, nel senso che gli insegnanti si sono riuniti in commissioni e commissioncelle per discutere: i progetti, il curricolo, i nuovi programmi...
Discutere? La discussione prevede dei punti di vista, delle opinioni. Ma è difficile pretendere questo se si chiede agli insegnanti di partire dall'attenta lettura delle nuove Indicazioni Nazionali del nuovo Ministro Fioroni. La sola parola LETTURA provoca orticaria, soffocamento. Figuriamoci se si richiede anche l'attenzione! Naturalmente nessuno ha letto alcunchè. Si è velocemente fatto scorrere lo sguardo su quel libercolo ministeriale e poi ci si è messi a parlare delle vacanze, della famiglia, delle ultime novità pettegolose. Qlche volenteroso ha stilato la relazione di quelle riunioni: "Gli insegnanti hanno preso visione del.... e sono stati tutti d'accordo a..." Si è sottoscritto senza guardare, già con le chiavi della macchina in mano.
A volte viene il dubbio di aver firmato una sequela di fregnacce, ma è un pensiero fugace, che sparisce nel giro di 1 secondo.
Abbiamo fatto poi 2 Collegi dei Docenti...
Collegio dei Docenti è un titolo pomposo, autoreferenziale. Qlcno immagina magari dei professoroni seri e compunti che mettono in pentola riflessioni dotte, ragionano su punti cruciali, e magari si accendono in dispute dal significato profondo.
Macchè! In queste riunioni si rimane in religioso silenzio fin quando il Dirigente si sbraccia a declamare enunciazioni di principio, magari assentendo col dondolio della testa. Ma tutto va in vacca quando si comincia a parlare di "giorni liberi", orari, assegnazione delle classi. Ecco che le facce dei "docenti" si sfigurano, alcune voci si alzano scomposte, l'atmosfera si fa tumultuosa. Mi sono allontanata un attimo mentre in Aula Magna si parlava dei ponti da decidere per quest'anno: dall'interno mi arrivavano urla e rumori simili a quelli di una rissa...
Quando succede così, il Dirigente indispettito scioglie Il Collegio. Si torna a casa, e una discussione durata più di un'ora finisce nel nulla. Ma poco importa, quel che conta è guadagnare il cancello d'uscita.
Da lunedì cambia tutto, arrivano gli alunni
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3 commenti:

Anonimo ha detto...

cronaca realistica di quello che succede in una scuola a inizio settembre, ma anche a fine giugno, nei periodi cosiddetti morti.
Mi hai fatto ridere ciao

Anonimo ha detto...

ha-ha-ha

mariad ha detto...

ciao lilianaaaaaaaaa
grazie per essere venuta a trovarmi
salutami gaetano e un bacio ache a te