domenica 8 giugno 2008

GOMORRA




Non ho ancora parlato di questo film, pur avendolo visto appena uscito, perchè volevo che passasse l'ondata mediatica che lo ha accompagnato. Volevo sfrondare la mia prima impressione da tutti i condizionamenti e ripensarlo con calma. Devo dire che non ho cambiato idea, Gomorra è un grande film che mette in luce tutti gli aspetti della camorra, dalla vita quotidiana ai grandi appalti, all'affiliazione dei giovani, alla spietatezza estrema.
Ho conosciuto dei giovani disperati abituati a vivere nei bassifondi periferici, che hanno come unica attesa di vita l'affiliazione a qualche clan. Non voglio fare la retorica dei bravi ragazzi che lo stato trascura, quasi costretti a delinquere. Ma il mio amico Salvatore era uno di quelli che avrebbe potuto essere una persona normale e invece è finito ammazzato con un suo compagno sulle strade limitrofe di Torre Annunziata, di notte, sul motorino...
Qualcuno si chiede a cosa serva un film come Gomorra. Io rispondo a capire, a guardare, a ficcare il naso in quegli ambienti del napoletano che sono veri e non frutto della fantasia. E a parlarne, perchè fin quando se ne parla c'è speranza.

Berlusconi viene continuamente a Napoli, fa la voce grossa e minaccia. In effetti mi pare che l'unica novità del suo Decreto sta nell'aver proposto la presenza dell'esercito e il carcere per chi ostacola la raccolta dei rifuti o chi impedisce l'apertura delle discariche. Tra commissario, Bertolaso è già stato a Napoli in quel ruolo, discariche che sono sempre le stesse, promesse di imminente apertura del famigerato inceneritore di Aversa del tutte identiche a quelle precedenti, non ha fatto molti passi avanti, per ora. Bassolino dal canto suo chiede al Governo di non cambiare il Decreto e di tenere duro, temendo che si ripeta la stessa situazione che si verificò con Prodi, quando il decreto apposito fu stravolto in Parlamento dalla maggioranza di cs.
Non so come finirà questo teatrino. Sono però convinta di una cosa: chiunque voglia risolvere la faccenda rifiuti in Campania, non potrà non passare tra le maglie della Camorra. L'omicidio dell'imprenditore Michele Orsi ne è una prova inconfutabile. E sa Berlusconi che senza fare pulizia nei rapporti tra malavita e istituzioni, la tragedia dei rifiuti rimarrà sempre appesa e incombente come una Spada di Damocle sulla testa di tutti noi.



19 commenti:

Anonimo ha detto...

Io il film non l'ho ancora visto... Sono d'accordo con quello che dici. Chissà come andrà a finire. Giulia

il Russo ha detto...

Ha ragione che timidamente fà notare: perchè a Napoli se si decide di fare qualcosa nel discorso discariche (e tutto quello che ci gira attorno...)arriva l'esercito ed a Casal di Principe invece lo Stato non decide mai di fare qualcosa?

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Su Gomorra: non l'ho visto solo perchè sto leggendo il libro.

Su Berlusconi ed il suo decreto..... che dire? Hai ragione.

Anonimo ha detto...

Ciao cara. Parlavo proprio stamattina di Gomorra (io ho solo letto il libro) con un mio collega che, prima di venire da noi, faceva l'avvocato penalista (cioè: il praticante) in quelle zone (lui è campano). Ciò che racconta Ernesto (lui si chiama così) è quasi peggiore di ciò che racconta Saviano. O meglio: Ernesto ha vissuto il periodo precedente, quello di Cutolo. Che dire? Io ascolto sempre come se si trattasse di fantascienza, faccio un pò fatica a rendermi capace che tutto questo è realtà...

Anonimo ha detto...

Vediamo se qualcosa si muove. Il film non l'ho visto, ma non mancherò.

Finazio ha detto...

Credo che una delle priorità del governo sia quella di sgominare la camorra, la mafia, e tutte le altre organizzazioni criminali. Ma solo dopo aver salvato l'Alitalia, costruito il ponte sullo stretto, scalato l'Everest, vinto le olimpiadi...

Anonimo ha detto...

Ecco perché con un film come Gomorra i boss finiranno sempre col guadagnarci



di Antonio Guarino



Caro direttore, il Mach Point di Antonio Fiore (Gomorra a 3 euro, offre la camorra, Mezzogiorno Economia di ieri) è perfetto sul piano economico, del mercato. Ma si è chiesto Fiore come mai la camorra non ha bloccato – dopo l’inaspettato successo di Saviano– né il film, né la sua duplicazione dvd? E’ stato a causa dell’alto valore pubblicitario ( e intimitadorio ) di Gomorra. La storia di Al capone insegna. La camorra ci ha guadagnato, ci guadagna e ci guadagnerà a causa del libro e del film e delle ripercussioni giornalistiche. Ci pensi Antonio Fiore, non glielo dico per telefono se no mi intercettano.



da Il Corriere del mezzogiorno, martedì 10 giugno 2008


Professore Emerito dell’Università
di Napoli “Federico II”

mariad ha detto...

eli lo so che sembra un altro mondo
ma quello che vedi nel film è la realtà

russo la colpa della spazzatura è della gente che non vuole chiaiano e pianura...
che c'entra casal di principe?
:(

ciao fin, certo ne ha di lavoro da fare il governo, la mafia è una quisquilia in confronto

Franco le opinioni possono essere diverse su questo. E i film non servono a risolvere i problemi ma a volte servono a metterli a fuoco.
Gomorra è una visione d'insieme, una fotografia lucida e senza sbavature retoriche. Noi napoletani sappiamo già tutto, ma in italia la camorra è vissuta come una forma di delinquenza organizzata inferiore, meno pericolosa della mafia per esempio. Invece sappiamo bene che non è così.
E in un Paese che perseguita rom, prostitute, immigrati e gay come se fossero le vere minacce alla nostra sicurezza, vedere Gomorra forse fa riflettere qlcno.
Che poi la camorra ci guadagni dal libro e dal film, ripeto, è molto opinabile.

Luigi Alfieri ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Luigi Alfieri ha detto...

Condivido ciò che hai scritto.
Un saluto

Anonimo ha detto...

Il film è davvero ben fatto...
Davvero illuminante, apre gli occhi, spalanca le coscienze... mi ha fatto riflettere...
La cosa brutta è che lì per lì sembra fantascienza... poi, però, alla fine del film, esci dalla sala con un peso enorme nello stomaco... e ti rendi conto che è la realtà... e che fa davvero schifo...

Anonimo ha detto...

Ho letto il libro, non ho visto il film.
Le tue considerazioni sono sacrosante.

articolo21 ha detto...

Il Russo ha ragione. Il film non l'ho ancora visto.

Anonimo ha detto...

Cara Mary-D, il film non lho ancora visto, perchè similmente a te aspetto l'onda mediatica, ma ne ho letto tanto. Ciò che fa ancora più rabbia è che lo stato sa di sapere, sa che non ha fatto gran che, dice che farà, ma i tempi si allungano più dei nasi di pinocchio. Indagini della magistratura, inchieste di giornalisti, reti ed organizzazioni di cittadini, arresti di intere famiglie, ora perfino il rischio di vanificare le indagini senza intercettazioni. Berlusconi sa che una cosa sono le dichiarazioni, altra cosa i fatti, Ma gli italiani, almeno la maggioranza di essi, continuano a caderci.
;-) duccio

Anonimo ha detto...

cara maria
visita questo blog

http://gerrymalanga.blogspot.com/

Pellescura ha detto...

Netta sensazione che cambierà poco nonostante libri film e decreti e visite demagociche.

Daniele Verzetti il Rockpoeta® ha detto...

Mariad ci sei? Non dirmi che chiudi anche tu il blog, batti un colpo please.

Ciao
Daniele

mariad ha detto...

ci sono ci sono e vi leggo tutti sempre con tanto piacere.
purtroppo il tempo mi sfugge dalle mani. Ma prometto di tornare al più presto vitale e partecipativa
ciao deniè e ciao a tutti
:)))

adriano ha detto...

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