La Sinistra Inesistente

A gennaio, in tempi non sospetti, scrissi questo post. Era questa la sinistra italiana imbalsamata che fingeva di vivere ancora, e palpitava e si animava tutte le volte che nel Governo Prodi si tentava di muovere una foglia. Una sinistra plurale dicevo allora, ma già prendeva corpo nella mia inquietante riflessione l'idea oggi molto concreta di una sinistra del tutto e del niente, cioè di una Sinistra Inestistente.
Sempre in quel post, Franco Cuomo mi rispondeva che la sinistra in Italia sta solo nei libri di storia.

Riprendo quella risposta di Franco alla luce di certe bazzecole successe oggi.
Se è come dice il mio amico (e oggi ci credo più che mai...), possiamo realisticamente pensare che, dopo le revisioni che Dell'Utri apporterà ai testi di storia in uso nelle scuole, in quei libri si narrerà di una strana specie di persone che dalla metà del '900 ai primi anni del nuovo secolo, inneggiava a dei valori chiamati in gergo valori di sinistra, fumosi e incomprensibili per la maggioranza degli italiani. Tali valori si rifacevano ad episodi di non chiara matrice politica avvenuti in un non chiaro contesto, la Resistenza, la quale altro non era che la parola d'ordine di un'associazione a delinquere.

Altro termine abusato in questa strana specie di varia umanità sediziosa era "la ricostruzione", anche se nessuno della maggioranza degli italiani capiva ricostruzione di che: in realtà, narrerà Dell'Utri, quelli erano dei demolitori bravissimi, soprattutto dei loro stessi valori eviscerati, sputtanati, strattonati, calpestati fino allo sfinimento. Tanto che in un certo anno e in un certo giorno, la maggioranza degli italiani, stufa di tanta lamentosità dimenante, fece piazza pulita di tutti quei sinistri assurdi e un po' matti e pure alquanto invasati.

Ho divagato troppo lo so, il fatto è che da oggi non voglio più interessarmi di politica. Della sinistra plurale o inesistente che sia non me ne frega più niente. Nemmeno di quella democratica. E non voglio ricostruire alcunchè, cedo il testimone agli altri più bravi, più intelligenti, più capaci, più seri e più tutto di me.

Dico l'ultima e poi chiudo davvero. Ieri notte all'uscita dal seggio mi sono imbattuta in costui.
Un esemplare tipico della sinistra che mai fu.